Progetto: Raccolta Fondi per famiglie alluvionate

Con tanta generosa abnegazione abbiamo svolto la funzione nota come “angeli del fango”.
Ora è il momento della solidarietà. Il Cireneo apre questa raccolta fondi per aiutare le famiglie che hanno perso TUTTO.

L’obiettivo è di portare aiuti concreti alle famiglie coinvolte nell’alluvione avvenuta nella notte tra il 2 e il 3 novembre.

Potete fare anche piccole libere donazioni specificando nella causale: Donazione per l’alluvione del 2-3 novembre presso il nostro conto corrette sotto riportato:

Per libere donazioni
codice IBAN: IT60 V033 59016001 0000 0069 565
Grazie!

Progetto: Piccolo Fondo di Solidarietà

“…Il vero amore ti spinge a spendere la vita anche a costo di rimanere a mani vuote. Pensiamo a san Francesco: lasciò tutto, morì con le mani vuote ma con il cuore pieno.”
Papa Francesco

Il piccolo fondo è uno strumento a supporto di tutta l’attività dell’associazione e dei principi di solidarismo e mutualismo caratteristici del mondo del volontariato. Il progetto nasce per svolgere un'azione diretta nei confronti dei bisognosi dando particolare attenzione a quelle persone che vivono momenti di estrema difficoltà economica, dovuta a diversi fattori, non ultimo, la grave pandemia da Covid-19.

Il fondo è stato fortemente voluto dai soci e viene alimentato utilizzando parte dei fondi raccolti in varie iniziative e delle risorse rimanenti da progetti attivi. In esso confluiscono anche le quote associative, raccolte ad hoc, iniziative durante le festività e libere donazioni che ne fanno specifica richiesta.

Possono beneficiare di piccoli aiuti tutti i soci e tutte quelle persone che si trovino nelle condizioni di estremo bisogno per ragioni diverse dando sempre priorità alle situazioni e ai nuclei famigliari in cui oltre alle difficoltà economiche vi siano gravi condizioni di salute per malattie croniche, potenzialmente mortali. Per accedere al “Piccolo Fondo di Solidarietà”, va formalizzata una richiesta scritta anche via e-mail a:
[email protected]

Alla richiesta va allegata la certificazione ISEE e tutta la documentazione utile alla valutazione della domanda. A tutti i richiedenti è tutelata la riservatezza dei dati personali e sensibili come prevede la normativa in vigore.

Progetto: Pellegrinaggi nei luoghi di culto

Pellegrinaggi verso luoghi sacri e simboli della fede Cristiana.
Da Gerusalemme a Lourdes, Medjugorje, Fatima, Compostela e San Giovanni Rotondo, e tante altre realtà di culto.
I viaggi nei luoghi della fede alla ricerca di valori e di se stessi.
Sono molti coloro che almeno una volta nella vita hanno scelto una di queste mete per un viaggio alla scoperta di nuove emozioni.

PELLEGRINAGGI AL GIORNO D'OGGI “... Si parte per raggiungere una meta, si cammina per il piacere di camminare. Molte persone sembrano affascinate dall'esperienza offerta dal cammino.
Vi riconoscono l'immagine della loro vita. La vita è un cammino.
Passo dopo passo ognuno percorre la sua strada, porta i suoi fardelli. Esistono strade più lunghe, strade sbagliate, tratti aridi, difficili, ma anche facili. Si cammina insieme, ci si va incontro. Si percorrono strade che altri hanno già percorso. Hanno lasciato dei segni per permetterci di trovare la nostra strada. La strada come metafora della nostra vita...”
(In cammino, Anselm Grun)


Le chiese sono sempre più visitate. Sia le grandi cattedrali che le umili cappelle di campagna vedono aumentare il numero dei visitatori. I professionisti del turismo se ne sono resi conto da qualche anno e hanno dato vita a numerose iniziative di promozione. Per questi motivi, Il Cireneo ha dato vita a questi progetti con costi, per i partecipati, molto calmierati rispetto al “mercato” e addirittura gratuiti per chi non è in condizione di onorare la quota prevista ma sente forte il desiderio di un cammino di fede.

I luoghi sono diversi per dimensioni, storia, influenza, antichi o recenti, legati ad una persona, ad un'apparizione, ad una tradizione.

Il monumento è visto come luogo artistico, per esempio una cattedrale gotica o un prezioso dipinto.
I partecipanti hanno motivazioni molto diverse, spesso mescolate tra loro.
Spesso sono mossi da desideri profondi che possono apparire contradditori.

Da una parte desiderano ritrovare delle radici, conoscere e capire il passato, ciò che faceva vivere i nostri antenati, i nostri padri. E dall'altra, vogliono scoprire l'oggi, le condizioni di vita... il termine incontro è sempre più legato al termine viaggio. Il passato e il presente si amalgamano. Visitare una chiesa molto spesso ricorda l'infanzia, il passato personale, ma anche il passato di un popolo. Ma la Chiesa è anche il luogo in cui si raduna la comunità cristiana che desidera mostrare che quel luogo oggi è vivo e frequentato da un gruppo di credenti.

Tra i luoghi più visitati e che, compatibilmente con le richieste, promuoveremo sono: • in Italia: Roma, Assisi, Loreto, San Giovanni Rotondo, San Gabriele dell'Addolorata • In Europa: Lourdes, Fatima, Medjugorie, Santiago de Compostela

“L'uomo è un essere transitorio. È in questo pellegrinaggio della vita, la religione aiuta l'uomo a vivere in modo tale da raggiungere il proprio fine.“

Karol Józef Wojtyła Papa Giovanni Paolo II

Progetto: “La Vita dopo il Cancro”

Sono oltre 3 milioni gli adulti e i bambini italiani che hanno terminato le terapie salvavita a causa di patologie onco-ematologiche e, molto più spesso di quanto si pensi, non è affatto agevole tornare ad una vita normale dopo la fase acuta della malattia.

Il Cireneo - Gruppo di Preghiera ODV - ha dato vita a questo progetto finalizzato a sostenere, in diversi modi, le criticità che si presentano dopo la fine delle cure. Lo spirito non è solo quello di limitarsi a dare consigli utili ma aiuti mirati a chi è in condizioni di indigenza e che rischia, saltando i controlli o le terapie di mantenimento, di riammalarsi proprio per un controllo non eseguito o un farmaco non assunto con le modalità e le tempistiche prestabilite.
L’accortezza verso questi pazienti, dopo le cure salvavita, non ha quell’attenzione che pensiamo e la pandemia da Covid-19 ha notevolmente, anche se per certi aspetti è comprensibile, trascurato la loro delicata condizione psicofisica.
Nelle strutture oncologiche toscane e italiane sono ben conosciuti ed affrontati i problemi legati sia alla fase acuta che alla fase cronica della malattia. Tuttavia il sistema sanitario, soprattutto in epoca di pandemia, non sempre riesce a rispondere ai bisogni di chi non è più periodicamente in contatto con gli specialisti ospedalieri perché, per quanto liberi dalla malattia, nella realtà si è molto bisognosi di assistenza sotto molteplici aspetti.

VISIONE – MISSIONE – OBBIETTIVO
Per questa particolare categoria di persone “Il Cireneo” ha formato un gruppo di volontari che, insieme ad alcuni specialisti, psicologi, infermieri e altri professionisti ha dato vita a questa attività finalizzata a dare un supporto concreto alla vita, dopo il cancro, di questi particolari pazienti. Tutto questo viene svolto non solo limitandosi a dare “consigli”, ma soprattutto sostenendoli a livello medico psicologico, morale, socio pedagogico  e, quando occorre, anche economico (se in condizione di povertà) al fine di avere un graduale e duraturo ritorno alla normalità.
Oggi in Italia circa il 5% dei cittadini ha una storia personale di tumore. Di questi, il 27% può essere definito “già guarito”, mentre un altro 20% convive con la malattia per un periodo sempre più lungo.

Quello che riteniamo giusto affrontare e rappresentare con questo progetto è che alla guarigione clinica, molto spesso, non corrisponde quella sociale.
Per questo motivo, “Il Cireneo”, ritiene necessario che le persone, che hanno attraversato l’esperienza del cancro, abbiano la possibilità di attingere alle corrette informazioni necessarie per migliorare il proprio stato di salute e che, in tutto questo, siano il più possibile supportati da volontari e professionisti di consolidata esperienza.
L’associazione è venuta spesso a conoscenza delle molteplici necessità nella gestione dei sintomi e delle criticità del paziente oncologico dopo la fine delle cure e, in modo semplice e sintetico, è stata in grado di indicargli tutti gli strumenti di conoscenza indispensabili per contribuire al miglioramento del proprio stato di salute e sociale.
Ecco perché lo scopo del progetto è di contribuire alla crescita della cultura riguardante il cancro e di suscitare interesse, idee e partecipazione in tutti quelli che hanno a cuore questa dimensione della vita. La popolazione dei guariti è in crescita grazie ai progressi delle terapie oncologiche e a diagnosi sempre più precoci. Per questo motivo, è sempre più urgente che vengano predisposti programmi di riabilitazione efficaci e che vengano attivati piani di sorveglianza dei malati guariti o lungo sopravviventi, in particolare modo quando si tratta di bambini ed adolescenti.
Riteniamo sia indispensabile operare verso la costruzione di un patrimonio culturale condiviso. È necessario che le persone che hanno attraversato l’esperienza del cancro abbiano la possibilità di attingere alle informazioni più corrette e necessarie per migliorare il proprio stato di salute sotto ogni aspetto.

Inoltre, “Il Cireneo”, compatibilmente con le risorse disponibili, ha intenzione di rivolgersi alle persone e ai minori che vivono con grande difficoltà il decesso, di uno o entrambi i genitori, a causa di una malattia a prognosi infausta, con delle iniziative dal carattere straordinario volte a migliorare le loro condizioni.
Quanto indicato in questo progetto è stato indicato anche a livello europeo, nel documento frutto della collaborazione dei Ministeri della Salute di 17 Stati Membri dell’Unione Europea, intitolato European Guide on Quality Improvement in Comprehensive Cancer Control (Cancon).
Tali raccomandazioni costituiscono una priorità che i singoli paesi dovrebbero inserire nei rispettivi Piani Oncologici Nazionali.

Progetto: Salviamo Christiane

Si chiama Manuella-Christiane e vive in Cameron, ha poco più di due anni ed è affetta da una malattia terribile che genera sofferenze inaudite. Questa malattia si chiama anemia falciforme e l’unica cura disponibile che può guarirla è il trapianto di midollo. Grazie all’intervento della Fondazione Cure2Children Manuella-Christiane ha avuto un supporto medico on-line e sta meglio ma per curarla definitivamente e liberarsi di questa malattia potenzialmente mortale occorre procedere con il trapianto di midollo osseo: unica cura possibile per salvargli la vita.

Il Cireneo – Gruppo di Preghiera OdV ha deciso di farsi carico di questa bambina ed entro giugno occorre raccogliere la cifra di euro 5.000,00 che l’associazione verserà a titolo di contributo per le procedure di trapianto per Manuella-Christiane alla Cure2Children. Non far mancare il tuo aiuto!!!

Salviamo Manuella-Christiane!!!

Progetto “Help!”

“Help!” è un progetto dell’associazione “Il Cireneo – Gruppo di Preghiera” nato dopo lo scoppio della pandemia. Quando ci si è improvvisamente resi conto che molte famiglie con la presenza di bambini e anziani erano diventati i nuclei famigliari molto più fragili, e non solo – purtroppo – perché gli anziani morivano. La vita si era improvvisamente complicata e tutto è diventato più difficile: dal fare la spesa a ritirare un farmaco, sino a mantenere un minimo di relazioni umane con i nonni i figli ed i nipoti. Solitudini profonde, percorse dalla paura ma anche dalla disperazione generata sia da difficoltà lavorative che di sopravvivenza quotidiana. L’associazione “Il Cireneo – Gruppo di Preghiera ODV” è stata subito vicina, con un importante contributo alle famiglie più fragili avviando un programma di assistenza che si è concretizzato con la consegna di due spese al mese lasciate all’ingresso dell’abitazione e in massima sicurezza e, all’occorrenza, anche un supporto spirituale e psicologico.
In occasione del Santo Natale molte famiglie hanno ricevuto un pranzo completo direttamente a casa. Tutti modi per dire “Forza non siete soli!”. Con l’arrivo del 2021 il numero di famiglie salirà e l’iniziativa verrà estesa a tutti i capoluoghi di provincia toscani compatibilmente con le risorse disponibili. La scelta avverrà dopo una verifica di ogni singola situazione, oltre al controllo del modello Isee. Tutto questo verrà reso possibile grazie alle libere donazioni. Ogni euro raccolto, senza nessun tipo di aggravio, andrà interamente al sostegno di queste famiglie in situazione di grave indigenza.